- Foto degli interni della Autobianchi A112 Abarth -
Ecco una bella carrellata di immagini relative agli interni delle varie serie della Autobianchi A112 Abarth, esaminando le quali appare chiara la loro maggior connotazione sportiva rispetto a quelli della versione di normale produzione della riuscitissima vetturetta prodotta dalla casa di Desio.
Ovviamente gli interni delle varie versioni della Autobianchi A112 Abarth, nel corso del succedersi della produzione delle varie serie, subirono un' evoluzione, sia stilistica, sia funzionale, adeguandosi ovviamente ai tempi durante i quali esse facevano il loro esordio sul mercato automobilistico dell' epoca.
Il componente la cui foggia esteriore variò maggiormente nel corso degli anni fu senza alcun dubbio il cruscotto, dotato inizialmente di una razionale palpebra contenente due strumenti (takimetro a sinistra, e contagiri a destra...) di foggia circolare, di notevoli dimensioni, e di una serie di manometri, sempre di foggia circolare, ma di dimensioni molto più ridotte, posizionati in un alloggiamento posto al centro dello stesso.
tale tipo di soluzione era molto diffusa sulle vetture con una qualche connotazione sportiva prodotte all' epoca, e la Autobianchi A112 Abarth ovviamente non costituiva un' eccezione.
Il tutto era completato dall' adozione di uno sportivissimo volantino di foggia sportiva, dotato di corona in pelle, il cui disegno si evolse anch' esso con l' avanzare della produzione delle varie serie, in quanto il numero delle sue razze poteva essere, a seconda dele varianti prodotte, due oppure tre.
A partire dall' inizio degli anni 80, la foggia della plancia subì poi un totale rifacimento, poichè vennero adottati strumenti di foggia non più circolare, bensì quadrangolare, e di dimensioni piuttosto contenute rispetto a quelli adottati in precedenza.
Inoltre il disegno della stessa si modernizzò, adattandosi ai canoni stilistici dell' epoca, mentre il quadro ausiliario contenente i manometri, che divennero anch' essi di foggia quadrangolare... emigrò, poichè venne spostato verso il basso, pur rimanendo ancora collocato centralmente.
Degno di nota il fatto che su alcune versioni la consolle che alloggiava i tre strumenti era a sviluppo verticale, mentre sulla maggioranza di esse era a sviluppo orizzontale.
Inutile poi puntualizzare il fatto che la plancia più apprezzata dagli aficionados del modello è quella, come dire... tragicamente anni 70, peculiarità delle prime serie prodotte, che, ovviamente, in virtù della loro maggiore anzianità, sono anche quelle maggiormente quotate sul particolare mercato delle auto da collezione.
Per tutto il corso della produzione della pepata autovetturetta, vennero adottati sedili anatomici, che potevano essere talvolta foderati con un solo tipo di rivestimento, oppure con un abbinamento di due rivestimenti di tipo diverso, come pelle e panno, come per esempio succedeva sulle ultime serie prodotte nel corso degli anni 80.
Slide-Show
Cliccate sulle immagini, esse diverranno visibili nella loro dimensione originale...
Autobianchi A112 Abarth, anno 1973,
vista della parte anteriore dell' abitacolo
Autobianchi A112 Abarth, anno
1973, diverse viste degli interni
Autobianchi A112 Abarth, anno 1975,
vista della parte anteriore dell' abitacolo
Autobianchi A112 Abarth, anno 1975,
vista della parte anteriore dell' abitacolo
Autobianchi A112 Abarth, anno 1977,
vista della parte anteriore dell' abitacolo
Autobianchi A112 Abarth,
anno 1977, vista della selleria
Autobianchi A112 Abarth, anno 1979,
vista della parte anteriore dell' abitacolo
Autobianchi A112 Abarth, anno
1980, diverse viste degli interni
Autobianchi A112 Abarth, anno
1981, diverse viste degli interni
Autobianchi A112 Abarth, anno
1981, diverse viste degli interni
Autobianchi A112 Abarth, anno
1982, diverse viste degli interni
Autobianchi A112 Abarth,
anno 1982, vista del cruscotto
Autobianchi A112 Abarth, anno 1984,
vista della parte anteriore dell' abitacolo
Autobianchi A112 Abarth, anno
1984, diverse viste degli interni